Sono nata nel 1981 a Seveso, a metà strada tra Como e Milano, crescendo così in una regione in cui il design, la progettazione d’interni e l’arredo rivestono una grande importanza.
Dopo aver frequentato a Giussano la scuola d’arte con indirizzo grafica e fotografia, ho ottenuto un diploma di Visual Designer presso l’Accademia Noesis a Milano. Una volta terminata la formazione, il mio percorso lavorativo è cominciato in studi che oltre alla grafica tradizionale curavano anche l’impaginazione di cataloghi per aziende d’arredamento. La mia esperienza più importante in Italia è stata quella presso la G84 a Bovisio Masciago, studio di progettazione d’interni e architettura. Un grande spazio di lavoro dove architetti, disegnatori e grafici collaboravano attivamente tra loro.
Nel 2010 i casi della vita mi hanno portato in Svizzera e più esattamente a Foroglio, in Val Bavona. In questo contesto è nata la collaborazione con Agenzia Kay.
Attraverso l’impaginazione del libro Ascona. Un reportage ho sperimentato una totale libertà grafica che ha dato vita a un prodotto ricco di sfaccettature. Nel 2014 ho curato l’impaginazione e le fotografie di un altro libro di Agenzia Kay, L’odore della brace spenta. Ne è nata una mostra all’aperto – con il paese di Foroglio a fare da spazio espositivo – delle foto del primo capitolo, quello sulla mazza. Le stesse che nei mesi di novembre e dicembre sono state esposte a Stabio, insieme ad altro materiale ripreso e rielaborato dai testi della Brace, per la nona edizione della Biennale dell’immagine di Chiasso dal titolo “Trasformazioni”.
Oltre ai libri citati, per Agenzia Kay ho curato la grafica anche per serate di animazione, volantini, poster, siti internet, senza dimenticare la fotografia. A partire dal 2016 la nostra collaborazione si evolve nella creazione di una vera e propria agenzia grafica, Agenzia Kay Grafica.
Negli ultimi anni ho seguito dei corsi privati di fotografia e frequentato un corso web grafico presso la scuola Mohole a Milano. Attualmente vivo e lavoro a Foroglio e Ascona, luoghi privilegiati per cercare bellezza nelle cose. Che è in fondo quello che cerco di fare ogni volta nel mio lavoro.